giovedì 10 settembre 2009

IL DIALOGO CON IL CONSIGLIO COMUNALE. SOLO SU COSE SERIE



Dopo la conferenza stampa di presentazione della programmazione degli interventi che l'Amministrazione ha deliberato il 31.08.2009 ho ricevuto tanti messaggi di compiacimento da parte sia di politici del gruppo di cui faccio parte sia di comuni cittadini .
In particolare la gente, che vuole vedere fatti, mi invita a proseguire nell'azione intrapresa e a non cadere nelle provocazioni che qualcuno quotidianamente pone in essere.
Debbo dire, con tutta sincerità, che molti cittadini, (ed anche qualche consigliere comunale in carica), mi hanno manifestato anche il loro apprezzamento per i toni usati durante l'intervista e soprattutto per il ringraziamento pubblico da me indirizzato al Consilgio Comunale che aveva approvato il bilancio senza emendamenti.
Io, che da politico ho il dovere di ascoltare le impressioni della gente, e di fare il bene degli Acquedolcesi, avevo pensato che, forse, la strada del dialogo era qella che, in questo momento, poteva al contempo essere la più gradita alla popolazione e la più utile per il raggiungimento del benessere ad Acquedolci.
L'illusione è durata solo due giorni, fino al giorno in cui è stato convocato il Consiglio Comunale per il prossimo 14.09.2009.
Da questo Blog, che addirittura è stato oggetto di una interrogazione consiliare degli illuminati consiglieri Barone Di Salvo e Salerno, voglio informare i cittadini ed i lettori, che gli argomenti inseriti all'Oridne del Giorno ( che pubblico), sono tutti proposti dal PRESIDENTE.
Ed allora, visti gli argomenti proposti, ed a parte la nomina della Commissione elettorale, e, a tutto concedere, la istituzione della commissione di indagine per la ricognizione di eventuali debiti fuori bilancio, mi sono chiesto, quale dialogo può essere intrapreso con un Organo Consiliare che si riunisce solo per effettuare interrogazioni strumentali tesi a spettacolarizzare il ruolo di comparse e figuranti che dimostrano di avere poche idee per l'accescimento del bene comune?
L'unica speranza che ancora nutro è quella che queste inopportune iniziative siano da ascrivere solamente ai tre consiglieri firmatari e che gli altri Consilgieri, ivi compresi quelli che hanno manifestato apprezzamento per l'apertura di un dialogo, vogliano prendere le distanze presentando proposte che possano consentirmi una serena partecipazione ai lavori del Consiglio Comunale.