martedì 25 agosto 2009

IO CI METTO LA FACCIA

Ieri ho pubblicato alcune riflessioni sul processo di cambiamento che Acquedolci ha votato nel 2007.

Grazie al popolo il vero cambiamento era avvenuto con l'elezione a consiglieri Comunali di maggioranza di nove persone , ( Spitaleri, Pintaudi, Natoli, Re, Calanna, Mezzanotte, Fontana, Zingale e Carcione ) che fino al 14.05.2007 non erano stati mai eletti a nessuna carica istituzionale.

La forza di questo gruppo era proprio la novità, l'assenza di legami con le amministrazioni passate, e la purezza dell'azione amministrativa.

Nei primi due anni di amministrazione, nonostante un'opposizione rabbiosa, portata avanti senza esclusione di colpi, la giovane amministrazione da me presieduta, ha impresso una svolta decisa alla stasi in cui versava il paese .

I risultati venivano grazie ad una azione portata avanti con coraggio, a viso scoperto, senza retroscena o inciuci di alcun tipo.

Eravamo convinti che, nel rispetto della democrazia, chi vince amministra e chi perde controlla e nessuno , ( pensavamo ) , cercava accordi con gli sconfitti .

Ed invece, il 25 aprile, durante una delle conviviali organizzate per stare tutti insieme, ci siamo resi conto che qualche personaggio, lasciato nell'ombra dalle urne del 2007, era riuscito con i soliti metodi, a scardinare la novità.

Qualcuno era riuscito a trasformare alcuni dei nostri giovani consiglieri in politicanti di bassa lega .

Ma la cosa che più ci ha lasciato il segno non è stato il trasformismo ed il salto della barricata, ma il metodo utilizzato.

Il silenzio mantenuto da chi, seduto a pranzo con tutti noi, si riuniva segretamente con i nostri avversari e tramava alle nostre spalle.

Il metodo?...sempre lo stesso.....

Mandare avanti ....allo sbaraglio,...utili idioti.....e restare nell'ombra....tramare in silenzio.

Utilizzare ogni mezzo,...lettere anonime.....storie torbide inventate ad hoc .......siti internet in cui....sempre nell'ombra di nomignoli (zagor, uncas, geronimo ed il moicano) denigrare gratuitamente gli avversari.

Io, che nel popolo ci credo, continuo invece, insieme al mio gruppo, a guardare la gente negli occhi.

Ho aperto un blog in cui, ancora una volta, come faccio da vent'anni, ci ho messo la mia faccia ed il mio sguardo, alto e fiero.
Lo sguardo di chi ha la coscienza pulita e non ha nulla da nascondere.

Mi piacerebbe che tutti gli operatori politici facessero lo stesso.

Che qualche solone uscisse dall'anonimato e con la lealtà necessaria si proponesse al popolo senza intermediari.

Ma purtroppo chi nasce tondo non può morir quadrato.

Allora da questo blog dico a tutti i protagonisti della vita politica locale: siate voi stessi, agite per il bene di Acquedolci e non trasformatevi nello strumento utile a chi ha obiettivi diversi dal bene comune.